Sono passati più di sei mesi da quando gli incendi hanno seriamente danneggiato la Riserva WWF del cratere degli Astroni.
Nonostante tutto questo, “Il cuore selvaggio di Napoli” è stato reso nuovamente fruibile, attraverso interventi di messa in sicurezza dei sentieri e ripristino delle funzionalità idrogeologiche delle aree per la ricrescita della vegetazione.
Se sì è amanti della natura questo è un posto assolutamente da visitare.
Una passeggiata nel cratere regala un contatto con la natura eccezionale.
Ci si trova immersi nel verde, ricoperti da alberi altissimi e fitti.
All’interno del cratere ci sono vari sentieri da poter percorrere, si è liberi di esplorare, fare hiking e bird watching.
Il Cratere degli Astroni anticamente era una riserva di caccia dei Borboni, ricca di animali selvatici, dagli uccelli ai cinghiali.
In questa terra la natura si è espressa in tutte le sue forme affiancando le bellezze del mare al fascino dei vulcani.
Si rimane incantati di fronte alla inalterata bellezza e maestosità della natura ai margini del frastuono della città.
Passeggiare a contatto con la vegetazione e con gli animali selvatici che potrete incontrare lungo il percorso vi farà vivere un esperienza unica e irrepetibile.
Esperienza educativa ed interessante specialmente per i bambini, che hanno sempre meno possibilità di vivere qualche ora a contatto con la natura.
Il Cratere degli Astroni è definito anche “l’ Anello di Cenere” poiché è costituito prevalentemente da ceneri e scorie vulcaniche originate dal contatto tra magma incandescente e falda acquifera presente nel sottosuolo.
In ogni modo il Cratere degli Astroni è uno dei pochi siti dove è possibile osservare queste rocce dette “trachiti”.